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Prima colonia greca d’occidente, Kyme, fu fondata qui nel 750 a.C. La sua possente acropoli era naturalmente difesa dal mare e la città divenne ben presto ricca e potente. E’ stata il centro di opposizione alla crescente potenza etrusca in Campania, e i Cumani inflissero due schiacciante sconfitte agli Etruschi nel 524 a.C. e nel 474 a.C. Molto poco dell'acropoli greca è stata scavata. Due templi, di Apollo e di Giove, molto alterati in epoca romana, e successivamente convertiti in chiese cristiane. Cuma nel 421 a.C. fu presa dai Sanniti, e nel 338 a.C. dai Romani. La città divenne fiorente in epoca romana, e il foro e il capitolium sono stati ritrovati al di sotto della collina dell'Acropoli. Durante il I secolo a.C. Agrippa fece costruire lacosiddetta Cripta di Cocceio, un tunnel stradale che conducevaal porto sul lago d'Averno. La Cripta Romana presso l'acropoli quasi certamente rappresenta il suo ultimo tratto. Nel 95 d.C. la Via Domiziana fu costruita costruita per collegare Neapolis, Pozzuoli, Cuma con Roma. L’Arco Felice data a questo periodo. La sua struttura in muratura, con volta a botte si estende su un taglio profondo effettuato attraverso la collina, e supporta tre arcate di un viadotto soprastante. A Cuma era molto importante almeno dal VI secolo a.C. l’antro della Sibilla Cumana, I suoi poteri di profezia e divinazione erano venerati anche in epoca romana. Nel I secolo a.C. Virgilio descrive la grotta nel libro VI dell'Eneide in cui Enea consulta la Sibilla prima di scendere negli inferi per parlare con il padre Anchise.